martedì 8 gennaio 2008

Innovazione e tradizione



Avon e Tentori portano a una frammentazione dei blocchi di Samonnà, arrivando a concepire e proporre case a schiera, inserendo materiali non tradizionali quali cemento armato a vista. Quando nel 1965 viene approvato il Piano Particolareggiato di Samonà il tutto si profila come una base programmatica con innesti mancati. In pratica ci si trova con un piano urbanistico da cui sono estromesse le matrici di partenza, in cui sono inseriti i contributi di Avon e Tentori. Un giusto mix di compromesso che sembra accontentare tutti ma che non porta a niente di veramente moderno in un ambito strettamente tradizionale. Probabilmente era la soluzione più idonea ad uscire da un impasse iniziale in cui il nuovo era troppo nuovo per essere compreso e in cui l'aspetto tradizionale e sociale doveva essere tenuto in maggior conto fin dall'inizio.

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